Come fare una Efficace Ricerca delle Parole Chiavi

La ricerca delle parole chiave

Benché si considerino le parole chiave sempre meno importanti nel novero dei componenti della SEO Strategy, nella realtà queste sono fondamentali sia per il posizionamento sui motori di ricerca che per rivelare l’intento di ricerca delle query. Quindi effettuare una buona ricerca delle chiavi è imprescindibile dal fare una buona SEO. Ma esattamente cosa sono le parole chiavi?

Cosa sono le parole chiavi

Le parole chiave o Keywords, sono i termini che compongono o che sono presenti nelle query di ricerca digitate dagli utenti in google o bing, o che sono pronunciate ai vari assistenti vocali come google o alexa o siri.

Una query, una domanda al motore di ricerca può essere composta dalla semplice key o, come normalmente accade, da una frase composta da più parole il cui senso generale però è determinato dal significato della (o delle ) parole chiavi.

A cosa servono le Keyword

Il motore di ricerca, (Google principalmente, ma anche tutti gli altri motori di ricerca) attraverso algoritmi sempre più precisi interpreta contenuto e senso della richiesta della query e lo associa alle pagine dei siti web che meglio corrispondono alla richiesta (per quanto riguarda le parole chiavi, poi c’è il resto).

Quindi conoscere le query e le parole chiavi che gli utenti utilizzeranno per ricercare un prodotto, un servizio o una informazione ci pone in una situazione privilegiata per preparare il nostro sito e le nostre pagine a corrispondere alla richiesta dell’utente.

Conoscere le parole chiavi utili al sito e alle nostre pagine è frutto di un percorso che ci deve portare a capire nel miglior modo possibile chi, perché e in che modo potremmo essere cercati e trovati nei motori di ricerca. Iniziamo vedendo come sono le parole chiavi.

Come sono le Key

Le chiavi di ricerca sono definite dalla loro lunghezza e dalla loro motivazione. Entrambe sono caratteristiche che ne cambiano senso e funzionalità per quanto riguarda i risultati di ricerca.

– Chiavi a Coda Corta:

Le Short tail keyword, le chiavi a coda corta sono costituite da non più di tre termini (es. Ristorante Thailandese, Divano due posti).

Sono chiavi molto generiche, che proprio per questa caratteristica suscitano estesi risultati di ricerca e naturalmente insieme una grande competizione per ottenere le prime posizioni sui motori di ricerca. Utilizzare chiavi a coda corta con l’obiettivo di riceverne risultati organici ( e non) in termini di visibilità e conversioni potrebbe implicare un impegno economico non indifferente.

– Chiavi a Coda Lunga:

Le Long tail Keyword, le chiavi a coda lunga sono composte da più di tre termini (es. scarpe da tennis rosse e verdi con i lacci, casa al mare sulla spiaggia). Sono chiavi dirette ad una ricerca non generica, ma puntata a risultati più circoscritti.

Suscitano volumi di traffico più contenuto rispetto alle chiavi corte, con meno competizione sui motori di ricerca. Utilizzare chiavi a coda lunga consente risultati di visibilità minori, ma al contempo più profondi, in quanto si è trovati per risultati di ricerca precisi e quindi più vicini ai bisogni dell’utente.

– L’intento di Ricerca

L’intento di ricerca definisce il motivo per cui si effettua la ricerca attraverso i motori di ricerca.

Gli intenti di ricerca possono essere classificati in: Intento Informativo, intento di navigazione, intento transazionale, intento di ricerca commerciale.

1. Intento Informativo

La ricerca informativa pone delle domande e chiede in risposta informazioni. La più comune è il tempo, ma potremmo voler maggiori informazioni ad esempio su un metodo di stampa (es. cosa è la tampografia), per un lavoro da far compiere, e se un potenziale fornitore nel suo sito ha una pagina di approfondimento su quel metodo di stampa, ciò diventa motivo di contatto.

“Cosa è…, di cosa parla… , come é…. , quanto …, chi …., perché…” sono gli avverbi interrogativi che possono comporre parte di una query informativa.

2.Intento di Navigazione

Quando la ricerca è diretta ad un sito specifico, di cui si conosce il nome ma non l’indirizzo web preciso, che viene raggiunto digitandone il nome generico o il brand si parla di intendo di navigazione ( es. il blog di Caio, Facebook, Nike).

3. Intento Transazionale

La volontà di ricercare un prodotto o servizio descrive l’intento transazionale.  Si riferisce a ciò che si ha intenzione di acquistare o di cui si vuole usufruire, che tende cioè quasi sicuramente ad una conversione. L’utente cioè ha deciso di acquistare ma deve decidere in quale negozio online (es. acquistare scarpe da trekking Salomon, sconto biglietto traghetto Sardegna)

4. Intento di ricerca commerciale

L’intento di ricerca commerciale, come la ricerca transazionale presuppone un interesse all’acquisto del bene o del servizio, ma l’utente in questo caso non ha ancora deciso quando e come acquistare, quindi svolge una indagine.

Un confronto tra costi, servizi, e quanto altro compone l’offerta commerciale cercando quella che avrà la forza di convincerlo/a.

Come sono le parole chiavi, la loro lunghezza, il loro intento di ricerca, ci dicono molto su come debbono essere sviluppati i contenuti delle pagine del nostro sito web.

Una costruzione del testo che copra il più completamente possibile il ventaglio dei comportamenti e delle ricerche dell’utente è indispensabile per realizzare pagine SEO oriented, come pure pagine che accompagnino l’utente nel suo percorso di ricerca traghettandolo dalla informazione alla transazione commerciale è indispensabile per realizzare siti che convertano. Ma ora prepariamoci alla ricerca delle parole chiavi.

Prepararsi alla ricerca delle parole chiavi

Per prepararsi ad una efficace ricerca delle parole chiavi è bene porsi alcune domande che ci aiutino a mettere a fuoco quali sono gli obiettivi che ci prefissiamo di raggiungere con il nostro sito web, e di cui le parole chiave saranno uno strumento.

– Che azienda sei?

Cosa tratta la tua azienda? In quale mercato opera? E’ un mercato ampio o specializzato? E’ un mercato stagionale?

E’ un mercato molto competitivo? E’ una azienda a carattere nazionale o locale? Cosa fanno i tuoi concorrenti? Quali obiettivi ti stai ponendo di raggiungere con il tuo sito?

Riassumere per punti la risposta a queste domande offre a chi si accinge a costruire la ricerca delle parole chiave (e il sito e la SEO strategy) la giusta chiave di lettura per concentrare la ricerca nell’ambito effettivamente di interesse per l’azienda e fornisce all’imprenditore e al tecnico una guida per la realizzazione dei contenuti del sito.

Ora è necessario porsi una delle domande più importanti: perché un consumatore dovrebbe acquistare i tuoi prodotti o usufruire dei tuoi servizi? Qual’é il tuo valore unico e originale?

La risposta (o le risposte) a questa domanda che evidenzia i valori unici dell’azienda, oltre a poter diventare una delle armi del marketing aziendale, fornisce una importante chiave per focalizzare lo sguardo su le giuste Keywords.

– Chi è il nostro utente?

Domandarsi quali caratteristiche economiche e sociali, quali consumi e abutudini ha l’acquirenti dei nostri prodotti o servizi e indagare per avere una risposta ci aiuta a capire quali sono i loro bisogni, le motivazioni di acquisto e a soddisfarli in maniera più completa, e per quanto riguarda le query di ricerca questi dati ci aiutano a definirne con precisione i temi intorno a cui realizzarle, gli intenti di ricerca, le frasi per descriverli.

Lo strumento per visualizzare questo nostro consumatore è la Buyers persona, una rappresentazione ideale del cliente aziendale in cui confluiscono tutti i dati che di lui sono noti e/o si vanno ad indagare: dati anagrafici, socio economici, geografici, comportamentali, motivazioni d’acquisto, e quanto altro sia reperibile attraverso inchieste realizzate allo scopo e attraverso i dati in possesso dell’azienda.

L’argomento della Buyers persona, per la sua complessità e vastità, merita un approfondimento da svolgere in un altro post. Per ora l’importante è aver presente che la conoscenza profonda del nostro cliente migliora la scelta delle parole chiavi, delle query di ricerca. A questo punto possiamo passare alla ricerca delle parole chiavi

La ricerca delle parole chiavi

– il primo elenco delle parole chiavi

Il primo elenco delle parole chiavi, dopo aver compiuto il percorso che abbiamo descritto, nasce dalla esperienza personale, dalle proprie idee e conoscenze sulla natura dell’azienda, sui prodotti o servizi trattati, sulle stagionalità, sul territorio di lavoro, sui contenuti da comunicare.

Immaginiamo di essere un sito di un negozio di mobili di design. Il primo elenco sarà composto da “arredamento design” “arredo design” “design italiano”, per poi passare a declinazioni geografiche li dove è il nostro ambito di lavoro, per continuare con le tipologie di prodotto trattate (es. cucine, cucine classiche, cucine moderne, salotti, divani, etc).

Il brand come chiave di ricerca è utilizzata dall’utente solo per intenti di navigazione, e porta comunque a far apparire nella ricerca anche la pagina ufficiale del brand, quindi è meglio valutarne con attenzione l’uso. Indagate e riunite anche i sinonimi dei prodotti o servizi, le frasi correlate.

– Il Brainstorming

Dopo aver stilato la nostra lista, allarghiamo il confronto. Chiediamo cosa pensano intorno a noi: Il team, i colleghi, i clienti, gli amici. L’apporto di altre teste pensanti può contribuire ad arricchire la lista delle potenziali chiavi di ricerca.

– La concorrenza

Il controllo sulle chiavi funzionali della concorrenza, prima di passare a strumenti più elaborati, lo si può fare con Google, verificando i siti della concorrenza attraverso il comando “site: …” e visionando per quali pagine è indicizzato; controllando l’indicizzazione dei prodotti o servizi offerti, le chiavi utilizzate.

– Google

Attraverso Google, inserendo nella ricerca i valori di riferimento, come i prodotti o i servizi propri e dei concorrenti, sia dai risultati della serp, che da Google suggest, che dalle ricerche correlate potranno venire altri riferimenti preziosi.

Con un account pubblicitario attivo, lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google ADS completerà il panorama delle parole chiavi, dando anche la possibilità di controllare nel dettaglio le parole chiavi della concorrenza oltre a molte metriche di valore utili per l’analisi delle Keywords, di cui parleremo più avanti.

– Gli strumenti di ricerca

Esistono molti Tool e app di ricerca e analisi delle parole chiavi. Con questi potrete, oltra ad ampliare il novero delle possibili Keywords, acquisire altri parametri di valore.

Seo Zoom, SemRush, Ubersuggest, Moz, solo per citarne, sono in grado di supportarvi ampiamente nella ricerca delle parole chiavi. Sono tool a pagamento, ma molti offrono alcuni servizi gratis e prove di esercizio anch’esse gratis.

A questo punto, dovreste avere un ampio e grezzo numero di chiavi di ricerca, da ottimizzare e raffinare per le nostre esigenze.

Seleziona le Parole Chiavi

Il foglio di calcolo in cui inserire le parole chiave ricavate ci consente di lavorare i dati, eliminando le duplicazioni e ordinando le key per i parametri che ci interessano, come la diffusione e il valore.

Il volume di ricerca di una parola chiave ne misura la popolarità. Certamente una parola chiave molto diffusa avrà per la sua indicizzazione un grado di difficoltà più elevato rispetto ad una meno diffusa.

Il grado di competitività della chiave è direttamente visibile negli strumenti di ricerca, così come altri valori propri delle campagne come il CPC (costo per contatto).

Queste sono tutte misure che ci danno indicazione sul valore della chiave e su come usarle per la nostra strategia SEO.

Usa le parole Chiavi

Ora, per il nostro sito e per la nostra strategia SEO abbiamo un discreto capitale di informazioni in Parole Chiave. Con le Keyword principali selezionate ora si può creare un pannello di argomenti da elaborare e sviscerare per le pagine del nostro sito, di cui le parole chiave saranno il fulcro.

Frasi a coda lunga, sinonimi, frasi correlate, tutte concorreranno a creare l’attenzione che vogliamo dal motore di ricerca.

Naturalmente non stiamo parlando di pagine in cui sia ripetuta ossessivamente la parola chiave, ma di articoli costruiti su argomenti, corredati dalle parola chiave e sviscerati in profondità in tutte le loro sfaccettature.

La risposta di attenzione del web al nostro sito e l’utilizzo delle Keyword prescelte per le nostre campagne PPC , ci daranno la possibilità di ottimizzare il nostro lavoro. Affinando ulteriormente la presenza delle giuste key e dandoci la possibilità di aggiustare nel tempo il tiro.

Concludendo

L’utilizzo degli strumenti di ricerca delle parole chiave alleggeriscono e sintetizzano il percorso trascurato e non sono da utilizzare per questa pratica.

Credo però che preliminarmente e insieme all’utilizzo degli strumenti professionali sia proficuo praticare una azione più di base che renda visibile il filo rosso che dal marketing aziendale e le sue informazioni, porta alla costruzione di efficaci Campagne SEM e alla realizzazione di efficaci contenuti informativi SEO orientato.

Spero di essere riuscito a mostrare questo processo.

E per chi ha avuto la costanza di leggere l’articolo sino alla fine, la possibilità di effettuare gratuitamente il SEOCHECK al proprio sito 

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